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A colloquio con

Benedetto Nivakoff, O.S.B. - Monastero di San Benedetto di Norcia

Prima parte
Seconda parte
Terza parte

Introduzione

di Simone Marino
Le origini del Monastero di Norcia

Nato attorno al 480, all'inizio di quella età di mezzo tutt'altro che buia, Benedetto da Norcia estese la sua spiritualità ben oltre il periodo e il mondo medievali e, unitamente all'opera della sorella Scolastica, al di là della sola sfera maschile, distinguendosi come uno fra i santi più noti e significativi del Medioevo e dell'intera Storia della Chiesa.

Se a Benedetto da Norcia è storicamente legata soprattutto la fondazione di Montecassino (529 c.), non meno importante è il complesso monastico di Norcia, sua città natale. Sorto originariamente nel secolo VIII come oratorio, dal X secolo vide l'insediamento di monaci benedettini, che lì rimasero sino al 1810, anno in cui le leggi napoleoniche costrinsero la comunità ad abbandonare il Monastero.

La rinascita e il ritorno a Norcia

Un fatto che avrebbe potuto significare il definitivo tramonto del monastero segnò soltanto una pausa nella sua storia plurisecolare. Dopo diversi anni di preparazione, il 3 settembre 1998 il Monastero fu rifondato a Roma. Le condizioni certo disagiate dei primi momenti (un'umida casa per novizi presa in affitto, una stanza adibita a cappella, il garage come sistemazione per il fondatore, Padre Cassiano Folsom O.S.B.) furono di stimolo per il fervore dello zelo e la purezza dell'ideale monastico.

Due anni più tardi il trasferimento a Norcia di questa "comunità senza monastero" segnò la rinascita di un monastero orfano della sua comunità. Erano i Primi Vespri della prima Domenica di Avvento dell'anno 2000, Anno Giubilare. Da allora la comunità di monaci ha vissuto un periodo di crescita vocazionale e numerica che la pone oggi fra le più vive ed attive comunità monastiche benedettine.

Birra Nursia e gli altri prodotti del monastero

Come sempre, mi sento di perorare personalmente la causa - anche economica - dei monaci. C'è davvero solo l'imbarazzo della scelta per chi, avendone la possibilità, volesse considerare l'acquisto di uno dei numerosi prodotti del Monastero di Norcia Apre una nuova finestra e/o di fare una donazione alla comunità dei monaci, secondo le modalità Apre una nuova finestra indicate sul sito ufficiale Apre una nuova finestra del monastero. Mi permetto qui di segnalare almeno l'ottima Birra Nursia Apre una nuova finestra, prodotta direttamente dai monaci del Monastero di Norcia e gustata anche da Sua Santità Benedetto XVI, e i CD con le belle musiche monastiche Apre una nuova finestra.

La liturgia nella Forma Straordinaria

Merita certamente rilievo l'indicazione che presso il Monastero di San Benedetto a Norcia si celebra dal 2009 la Messa conventuale anche secondo la Forma Straordinaria (1962). Tale apostolato liturgico, nella «pratica di offrire entrambe le forme (in utroque usu), ci consente di attingere alla ricchezza della tradizione e, allo stesso tempo, di spalancare le nostre porte alla Chiesa, così com'è ai nostri giorni» (dal sito ufficiale del Monastero Apre una nuova finestra, al quale si rimanda per gli orari del Monastero e delle celebrazioni).

Discernimento vocazionale

Ricordo infine che presso il Monastero di San Benedetto di Norcia, da sempre molto attento alle vocazioni, è possibile beneficiare di periodi (anche estivi) di discernimento vocazionale (maggiori informazioni Apre una nuova finestra sul sito del Monastero).

A Padre Benedetto Nivakoff e a tutti i monaci del Monastero di San Benedetto a Norcia va il nostro più sincero ringraziamento.

Padre [Benedetto Nivakoff, O.S.B.], ci racconti brevemente la sua esperienza: da dove viene? Come ha sentito questa chiamata?

Sono americano, convertito quando avevo dodici anni. Mio padre era ebreo non praticante e mia madre cattolica. Credevano che fosse più giusto lasciare loro figlio decidere la sua religione da solo e non imporla e quindi mi hanno lasciato "libero". In realtà non ero libero prima del Battesimo, ma uno schiavo del buio, ma questo non lo hanno capito. Dopo la mia prima conversione sono stato mandato ad un "boarding school" (collegio, convitto, NdR) per il liceo, gestito da monaci benedettini. Lì ho cominciato a pensare che potevo, forse, diventare un monaco. Ma aspettavo di finire sia il liceo sia l'università per rispondere a Dio.

Pensa di aver scelto il monastero di San Benedetto a Norcia o di esservi stato chiamato?

Dio l'ha scelto per me. Ho conosciuto la comunità "per caso" durante una vacanza a Roma, che ho fatto perché il mio insegnante di italiano mi suggeriva di andare in Italia. Non c'è una spiegazione razionale. Non dovevo conoscere la comunità.

Perché riportare alla vita il monastero di Norcia?

Sopratutto per offrire agli uomini di oggi la possibilità di santificarsi come monaci, secondo la regola che san Benedetto ci ha donato, dimostratasi in quindici secoli di storia un mezzo efficace per la crescita spirituale e la perfezione. Naturalmente ci potrebbero essere anche benefici per il mondo intorno al monastero e per la Chiesa, ma lo scopo principale del monastero è la santificazione dei propri membri.

Qual è il suo rapporto con la preghiera?

È il mio modo quotidiano per parlare con Chi mi ha creato e con Chi mi ha redento.

C'è una preghiera alla quale si sente più legato?

Prego il Memorare quando c'è una situazione seria. Ma normalmente la mia preghiera è basata solo sulla semplice frase di Cristo: «sia fatta la Tua volontà».

Il monaco in greco è il "solitario": qual è l'equilibrio fra vita del singolo e vita comunitaria nel cenobio?

Ci sono tanti sposi che pur vivendo insieme giorno e notte, si sentono soli. Per loro la solitudine è una pena e una sofferenza, perché è frutto di peccato o tensione. Per il monaco, invece, l'obiettivo è di cercare e di avere la solitudine, pur non togliendo la carità dal rapporto con gli altri monaci. Questo è possibile solo con la vigilanza totale sui pensieri e sull'azione.

La vita del monaco è una vita isolata, per così dire "fuori dal mondo"?

Sì. Ma con lo scopo di rendere ogni monaco più cosciente della Redenzione del mondo, con il risultato che non ci dovrebbero essere persone che conoscono il mondo meglio dei monaci stessi. E, conoscendolo, amarlo.


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Intervista Monastero San Benedetto di Norcia. Nell'immagine: Monastero di San Benedetto di Norcia

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© Le immagini appartengono al Monastero di San Benedetto di Norcia

Intervista Monastero San Benedetto di Norcia. Nell'immagine: Monastero di San Benedetto di Norcia, liturgia

Monastero di San Benedetto di Norcia, liturgia.
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