Lunedì e sabato
1. L'annuncio dell'Angelo a Maria
Vangelo: Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: "Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te". A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre (Lc 1, 26-32).
Meditiamo con sant'Agostino: «l'umiltà di Maria è diventata la scala celeste per cui Iddio discese sulla terra». La parola è: umiltà.
[recita della Decina del santo Rosario]
2. La visita di Maria a Elisabetta
Vangelo: Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto" (Lc 1, 41-45).
Meditiamo con san Bernardo di Chiaravalle: «È volontà di Dio che ogni grazia venga a noi per mezzo di Maria». Le parole sono: intercessione e Magnificat.
[recita della Decina del santo Rosario]
3. Nascita di Gesù a Betlemme
Vangelo: L'angelo disse loro: "Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia" (Lc 2, 10-12).
Meditiamo con Beda il Venerabile: «poteva venire sommovendo il cielo e scuotendo la terra. Ma viene per salvare, non per perdere. Dalla culla calpesta la superbia e le cupidigie, e nasce povero, da povera madre». Le parole sono: incarnazione e povertà.
[recita della Decina del santo Rosario]
4. Presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme
Vangelo: "Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele" (Lc 2, 29-32).
Meditiamo con il beato Edoardo Poppe: «Una piccola croce sopportata con dolorosa pazienza per cinque minuti fa maggior bene che non grossi volumi ed innumerevoli scritti; perché operare è bene, pregare è meglio, ma la cosa migliore è soffrire!». La parola è: offerta.
[recita della Decina del santo Rosario]
5. Ritrovamento di Gesù nel Tempio
Vangelo: Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: "Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo". Ed egli rispose loro: "Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?" (Lc 2, 48-49).
Meditiamo con sant'Alfonso Maria de' Liguori: «se un'anima vuol trovare Gesù, basta che vada in una chiesa e là troverà il suo diletto che l'aspetta. Non c'è paese per piccolo che sia, non c'è monastero o convento che non tenga il SS. Sacramento. E in tutti questi luoghi il Re del cielo se ne sta chiuso in un tabernacolo, dove spesso resta solo, senza alcuna compagnia, salvo una lampada ad olio». Due parole che sono una: cercare e trovare.
[recita della Decina del santo Rosario]
Giovedì
1. Battesimo di Gesù al Giordano
Vangelo: Allora Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: "Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?". Ma Gesù gli rispose: "Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia". Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento" (Mt 3, 13-17).
Meditiamo con san Gregorio Nazianzeno: «Il Signore chiede tre cose ad ogni uomo che ha il battesimo: all'anima la retta fede, alla lingua la verità, al corpo la continenza». La parola è: impegno.
[recita della Decina del santo Rosario]
2. L'auto-rivelazione di Gesù alle nozze di Cana
Vangelo: Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno vino". E Gesù le rispose: "Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora". Sua madre disse ai servitori: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela" (Gv 2, 3-5).
Meditiamo con la beata Teresa di Calcutta: «Il più grande dono che Dio ti può fare è darti la forza di accettare qualsiasi cosa Egli ti mandi e la volontà di restituirgli qualsiasi cosa Egli ti chieda». La parola è: accettazione.
[recita della Decina del santo Rosario]
3. Annuncio del Regno di Dio e invito alla conversione
Vangelo: Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo" (Mc 1, 14-15).
Meditiamo con santa Teresa di Lisieux: «Non ci si può sempre lamentare come persone che non hanno speranza». Le parole sono: fede, speranza, e carità.
[recita della Decina del santo Rosario]
4. Trasfigurazione di Gesù sul Tabor
Vangelo: E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: "Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia". Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo" (Mt 17, 2-5).
Meditiamo con il beato Giovanni Paolo II: «La gloria della Divinità sfolgora sul volto di Cristo, mentre il Padre lo accredita agli Apostoli estasiati perché lo ascoltino e si dispongano a vivere con Lui il momento doloroso della Passione, per giungere con Lui alla gioia della Risurrezione e a una vita trasfigurata dallo Spirito Santo». La parola è: passaggio.
[recita della Decina del santo Rosario]
5. Istituzione dell'Eucaristia nell'Ultima Cena
Vangelo: Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: "Prendete, mangiate: questo è il mio corpo". Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: "Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati. (Mt 26, 26-28).
Meditiamo con san Giovanni Maria Battista Vianney, Curato d'Ars: «Prendete un vaso pieno di liquore e tappatelo con cura: solo così conserverete il liquore per tutto il tempo che vorrete. Allo stesso modo, se dopo la comunione custodiste con cura Nostro Signore nel raccoglimento, sentireste più a lungo quel fuoco che divora». Le parole sono: adorazione, rispetto e silenzio.
[recita della Decina del santo Rosario]
Martedì e venerdì
1. Gesù nell'orto degli ulivi
Vangelo: E disse loro: "La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me". Andò un poco più avanti, cadde faccia a terra e pregava, dicendo: "Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!" (Mt 26, 38-39).
Meditiamo con sant'Agostino: «Non risparmiarmi, o Signore, quaggiù; qui brucia e recidi pure, purché mi risparmi nella vita eterna!». La parola è: attesa.
[recita della Decina del santo Rosario]
2. Gesù flagellato alla colonna
Vangelo: Ed essi di nuovo gridarono: "Crocifiggilo!". Pilato diceva loro: "Che male ha fatto?". Ma essi gridarono più forte: "Crocifiggilo!". Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso (Mc 15, 13-15).
Meditiamo con sant'Alfonso Maria de' Liguori: «Secondo i dottori, Gesù volle patire questo grande tormento specialmente per riparare i peccati contro la castità. Preghiamo la Vergine di liberarci dal vizio dell'impurità che riempie l'inferno. E nelle tentazioni invochiamo Maria». La parola è: castità.
[recita della Decina del santo Rosario]
3. Gesù è coronato di spine
Vangelo: Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la truppa. Lo spogliarono, gli fecero indossare un mantello scarlatto, intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra. Poi, inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: "Salve, re dei Giudei!" (Mt 27, 27-29).
Meditiamo con santa Faustina Kowalska: «Gesù sopportò in silenzio. Chi può comprenderlo? Chi può comprendere il Suo dolore? Gesù aveva gli occhi rivolti a terra. Sentivo quello che avveniva allora nel Cuore dolcissimo di Gesù. Ogni anima rifletta su quello che ha sofferto Gesù in quei momenti». Le parole sono: regalità e umiliazione.
[recita della Decina del santo Rosario]
4. Gesù sale al Calvario
Vangelo: Dopo averlo deriso, lo spogliarono del mantello e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero via per crocifiggerlo. Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la sua croce (Mt 27, 31-32).
Meditiamo con san Pio da Pietrelcina: «Quante volte — mi ha detto Gesù poc'anzi — mi avresti abbandonato, figlio mio, se non ti avessi crocifisso. Sotto la croce s'impara ad amare ed io non la do a tutti, ma solo alle anime che mi sono più care». La parola è: compassione, "soffrire-con".
[recita della Decina del santo Rosario]
5. Gesù muore in Croce
Vangelo: Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco tua madre!". E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: "Ho sete". Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: "È compiuto!". E, chinato il capo, consegnò lo spirito (Gv 19, 25-30).
Meditiamo con santa Rosa da Lima: «Al di fuori della croce non vi è altra scala per salire al cielo». Le parole sono: sacrificio e amore.
[recita della Decina del santo Rosario]
Mercoledì e Domenica
1. Gesù risorge da morte
Vangelo: Il primo giorno della settimana, al mattino presto esse si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: "Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: "Bisogna che il Figlio dell'uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno" (Lc 24, 1-7).
Meditiamo con Cristo stesso: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere» (Gv 2, 19). Le parole sono: vittoria e Salvezza.
[recita della Decina del santo Rosario]
2. Gesù ascende al cielo
Vangelo: Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio (Lc 24, 50-53).
Meditiamo con santa Teresa d'Avila: «Pretendere di entrare nel cielo senza prima entrare in noi stessi per meglio conoscerci e considerare la nostra miseria, per vedere il molto che dobbiamo a Dio e il bisogno che abbiamo della Sua misericordia, è una vera follia». La parola è: misericordia.
[recita della Decina del santo Rosario]
3. La discesa dello Spirito Santo
Vangelo: Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, 4e tutti furono colmati di Spirito Santo (At 2, 1-4).
Meditiamo con sant'Alfonso Maria de' Liguori: «Gli apostoli prima di ricevere lo Spirito Santo erano così deboli e freddi nel divino amore che nella Passione di Gesù uno lo tradì, un altro lo rinnegò, e tutti lo abbandonarono. Ma poi, con il dono dello Spirito Santo, furono talmente infiammati d'amore che con fortezza diedero tutti la vita per Gesù». La parola è: coraggio.
[recita della Decina del santo Rosario]
4. Assunzione di Maria al cielo
Vangelo: Alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir (Sal 45, 10).
Chi sta salendo dal deserto come una colonna di fumo, esalando profumo di mirra e d'incenso e d'ogni polvere di mercanti? (Ct 3, 6).
Allora si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l'arca della sua alleanza (Ap 11, 19).
Meditiamo con Papa Pio XII, durante il cui pontificato si raggiunse il dogma dell'Assunzione (1950): «Immacolata nella sua concezione, Vergine illibata nella sua divina maternità, generosa Socia del divino Redentore, che ha riportato un pieno trionfo sul peccato e sulle sue conseguenze, alla fine, come supremo coronamento dei suoi privilegi, ottenne di essere preservata dalla corruzione del sepolcro, e, vinta la morte, come già il suo Figlio, di essere innalzata in anima e corpo alla gloria del cielo, dove risplende Regina alla destra del Figlio suo, Re immortale dei secoli». La parola è: santità.
[recita della Decina del santo Rosario]
5. Maria, Regina del cielo e della terra
Vangelo: Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle (Ap 12, 1).
Meditiamo con Papa Giovanni Paolo I: «Chi ama currit, volat, laetatur [corre, vola, esulta]. Amare significa correre con il cuore verso l'oggetto amato. Ho iniziato ad amare la Vergine Maria prima ancora di conoscerla... le sere al focolare sulle ginocchia materne, la voce della mamma che recitava il Rosario». Le parola è: famiglia.
[recita della Decina del santo Rosario]
Prega per noi, santa Madre di Dio,
affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo.
O Dio, il tuo unico Figlio ci ha acquistato con la sua vita, morte e risurrezione i beni della salvezza eterna: concedi a noi che, venerando questi misteri del santo Rosario della Vergine Maria, imitiamo ciò che contengono e otteniamo ciò che promettono. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
in feria secunda et sabbato.
Mysteria Gaudii recolent eventa circa nativitatem Iesu:
1. Annuntiatio Gabrielis Archangeli ad Beatam Mariam Virginem
Evangelium: In mense autem sexto missus est angelus Gabriel a Deo in civitatem Galilaeae, cui nomen Nazareth, ad virginem desponsatam viro, cui nomen erat Ioseph de domo David, et nomen virginis Maria. Et ingressus ad eam dixit: "Ave, gratia plena, Dominus tecum". Ipsa autem turbata est in sermone eius et cogitabat qualis esset ista salutatio. Et ait angelus ei: "Ne timeas, Maria; invenisti enim gratiam apud Deum. Et ecce concipies in utero et paries filium et vocabis nomen eius Iesum. Hic erit magnus et Filius Altissimi vocabitur, et dabit illi Dominus Deus sedem David patris eius (Lc 1, 26-32).
2. Visitatio Beatae Mariae Virginis ad Elisabeth
Evangelium: Et factum est, ut audivit salutationem Mariae Elisabeth, exsultavit infans in utero eius, et repleta est Spiritu Sancto Elisabeth et exclamavit voce magna et dixit: "Benedicta tu inter mulieres, et benedictus fructus ventris tui. Et unde hoc mihi, ut veniat mater Domini mei ad me? Ecce enim ut facta est vox salutationis tuae in auribus meis, exsultavit in gaudio infans in utero meo. Et beata, quae credidit, quoniam perficientur ea, quae dicta sunt ei a Domino" (Lc 1, 41-45).
3. Nativitas Domini Nostri Iesu Christi
Evangelium: Et dixit illis angelus: "Nolite timere; ecce enim evangelizo vobis gaudium magnum, quod erit omni populo, quia natus est vobis hodie Salvator, qui est Christus Dominus, in civitate David. Et hoc vobis signum: invenietis infantem pannis involutum et positum in praesepio". (Lc 2, 10-12).
4. Presentatio Iesu Infantis in templo
Evangelium: "Nunc dimittis servum tuum, Domine, secundum verbum tuum in pace, quia viderunt oculi mei
salutare tuum, quod parasti ante faciem omnium populorum, lumen ad revelationem gentium et gloriam plebis tuae Israel" (Lc 2, 29-32).
5. Inventio Iesu in templo
Evangelium: Et videntes eum admirati sunt, et dixit Mater eius ad illum: "Fili, quid fecisti nobis sic? Ecce pater tuus et ego dolentes quaerebamus te". Et ait ad illos: "Quid est quod me quaerebatis? Nesciebatis quia in his, quae Patris mei sunt, oportet me esse?" (Lc 2, 48-49).
in feria quinta.
1. Eius in Baptismate apud Iordanem
Evangelium: Tunc venit Iesus a Galilaea in Iordanem ad Ioannem, ut baptizaretur ab eo. Ioannes autem prohibebat eum dicens: "Ego a te debeo baptizari, et tu venis ad me?". Respondens autem Iesus dixit ei: "Sine modo, sic enim decet nos implere omnem iustitiam". Tunc dimittit eum. Baptizatus autem Iesus, confestim ascendit de aqua; et ecce aperti sunt ei caeli, et vidit Spiritum Dei descendentem sicut columbam et venientem super se. Et ecce vox de caelis dicens: "Hic est Filius meus dilectus, in quo mihi complacui" (Mt 3, 13-17).
2. In sui ipsius autorevelatione apud Canense matrimonium
Evangelium: Et deficiente vino, dicit mater Iesu ad eum: "Vinum non habent". Et dicit ei Iesus: "Quid mihi et tibi, mulier? Nondum venit hora mea". Dicit mater eius ministris: "Quodcumque dixerit vobis, facite" (Io 2, 3-5).
3. In Regni Dei proclamatione coniuncta cum invitamento ad conversionem
Evangelium: Postquam autem traditus est Ioannes, venit Iesus in Galilaeam praedicans evangelium Dei et dicens: "Impletum est tempus, et appropinquavit regnum Dei; paenitemini et credite evangelio" (Mc 1, 14-15).
4. Ipsius in Transfiguratione
Evangelium: Et transfiguratus est ante eos; et resplenduit facies eius sicut sol, vestimenta autem eius facta sunt alba sicut lux. Et ecce apparuit illis Moyses et Elias cum eo loquentes. Respondens autem Petrus dixit ad Iesum: "Domine, bonum est nos hic esse. Si vis, faciam hic tria tabernacula: tibi unum et Moysi unum et Eliae unum". Adhuc eo loquente, ecce nubes lucida obumbravit eos; et ecce vox de nube dicens: "Hic est Filius meus dilectus, in quo mihi bene complacui; ipsum audite" (Mt 17, 2-5).
5. In Eucharistiae institutione
Evangelium: Cenantibus autem eis, accepit Iesus panem et benedixit ac fregit deditque discipulis et ait: "Accipite, comedite: hoc est corpus meum". Et accipiens calicem, gratias egit et dedit illis dicens: "Bibite ex hoc omnes: hic est enim sanguis meus novi testamenti, qui pro multis effunditur in remissionem peccatorum (Mt 26, 26-28).
in feria tertia et feria sexta.
Mysteria Doloris recolent eventa circa Iesu passionem:
1. Agonia Iesu in hortu Gethsemanie
Evangelium: Tunc ait illis: "Tristis est anima mea usque ad mortem; sustinete hic et vigilate mecum". Et progressus pusillum, procidit in faciem suam orans et dicens: "Pater mi, si possibile est, transeat a me calix iste; verumtamen non sicut ego volo, sed sicut tu" (Mt 26, 38-39).
2. Flagelatio Iesu
Evangelium: At illi iterum clamaverunt: "Crucifige eum!". Pilatus vero dicebat eis: "Quid enim mali fecit?". At illi magis clamaverunt: "Crucifige eum!". Pilatus autem, volens populo satisfacere, dimisit illis Barabbam et tradidit Iesum flagellis caesum, ut crucifigeretur (Mc 15, 13-15).
3. Coronatio Iesu a spinis
Evangelium: Tunc milites praesidis suscipientes Iesum in praetorio congregaverunt ad eum universam cohortem. Et exuentes eum, clamydem coccineam circumdederunt ei et plectentes coronam de spinis posuerunt super caput eius et arundinem in dextera eius et, genu flexo ante eum, illudebant ei dicentes: "Ave, rex Iudaeorum!" (Mt 27, 27-29).
4. Iesus Eius crucem baiulat
Evangelium: Et postquam illuserunt ei, exuerunt eum clamyde et induerunt eum vestimentis eius et duxerunt eum, ut crucifigerent. Exeuntes autem invenerunt hominem Cyrenaeum nomine Simonem; hunc angariaverunt, ut tolleret crucem eius (Mt 27, 31-32).
5. Crucifixio Iesu
Evangelium: Stabant autem iuxta crucem Iesu mater eius et soror matris eius, Maria Cleopae, et Maria Magdalene. Cum vidisset ergo Iesus matrem et discipulum stantem, quem diligebat, dicit matri: "Mulier, ecce filius tuus". Deinde dicit discipulo: "Ecce mater tua". Et ex illa hora accepit eam discipulus in sua. Post hoc sciens Iesus quia iam omnia consummata sunt, ut consummaretur Scriptura, dicit: "Sitio". Vas positum erat aceto plenum; spongiam ergo plenam aceto hyssopo circumponentes, obtulerunt ori eius. Cum ergo accepisset acetum, Iesus dixit: "Consummatum est!". Et inclinato capite tradidit spiritum. (Gv 19, 25-30).
in feria quarta et Dominica.
Mysteria Gloriae narrant eventa circa Iesu resurrectionem:
1. Resurrectio Iesu
Evangelium: Prima autem sabbatorum, valde diluculo venerunt ad monumentum portantes, quae paraverant, aromata. Et invenerunt lapidem revolutum a monumento; et ingressae non invenerunt corpus Domini Iesu. Et factum est, dum mente haesitarent de isto, ecce duo viri steterunt secus illas in veste fulgenti. Cum timerent autem et declinarent vultum in terram, dixerunt ad illas: "Quid quaeritis viventem cum mortuis? Non est hic, sed surrexit. Recordamini qualiter locutus est vobis, cum adhuc in Galilaea esset, dicens: "Oportet Filium hominis tradi in manus hominum peccatorum et crucifigi et die tertia resurgere"" (Lc 24, 1-7).
2. Eius in Coelum ascensio
Evangelium: Eduxit autem eos foras usque in Bethaniam et, elevatis manibus suis, benedixit eis. Et factum est, dum benediceret illis, recessit ab eis et ferebatur in caelum. Et ipsi adoraverunt eum et regressi sunt in Ierusalem cum gaudio magno et erant semper in templo benedicentes Deum (Lc 24, 50-53).
3. Descensus Sancti Spiritus super Mariam et Apostolos
Evangelium: Et cum compleretur dies Pentecostes, erant omnes pariter in eodem loco. Et factus est repente de caelo sonus tamquam advenientis spiritus vehementis et replevit totam domum, ubi erant sedentes. Et apparuerunt illis dispertitae linguae tamquam ignis, seditque supra singulos eorum; et repleti sunt omnes Spiritu Sancto et coeperunt loqui aliis linguis, prout Spiritus dabat eloqui illis (At 2, 1-4).
4. Assumptio Beatae Mariae Virginis in coelum
Evangelium: Astitit regina a dextris tuis ornata auro ex Ophir (Psa 45, 10).
Quid hoc, quod ascendit per desertum sicut virgula fumi, aromatizans tus et myrrham et universum pulverem pigmentarii? (Can 3, 6).
Et apertum est templum Dei in caelo, et visa est arca testamenti eius in templo eius; et facta sunt fulgura et voces et terraemotus et grando magna (Apoc 11, 19).
5. Coronatio Beatae Mariae Virginis reginae coeli
Evangelium: Et signum magnum appa ruit in caelo: mulier amicta sole, et luna sub pedibus eius, et super caput eius corona stellarum duodecim (Apoc 12, 1).
Ora pro nobis, sancta Dei génetrix,
ut digni efficiámur promissiónibus Christi.
Orémus.
Deus, cuius Unigénitus per vitam, mortem et resurrectiónem suam nobis salútis aetérnae prǽmia comparávit, concéde, quǽsumus: ut haec mystéria sacratíssimo beátae Maríae Virginis Rosário recoléntes, et imitémur quod cóntinent, et quod promíttunt assequámur. Per Christum Dóminum nostrum.
Amen.